Prendiamo una penna e buttiamola via (era finito l’inchiostro). Facciamo la punta ad una matita e pugnaliamo un foglio: abbiamo disegnato un punto. La dimensione del punto è irrisoria rispetto al foglio ed è proprio quello a cui metaforicamente riduciamo gli oggetti di studio della fisica. In questo modo non dobbiamo preoccuparci dell’estensione dell’oggetto e ci semplifichiamo la vita. Sotto, un ingrandimento.